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La Seta Etica torna ad Ecofuturo

RITORNO AL FUTURO, PACE CON LA TERRA

Dopo il successo delle prime due edizioni, torna EcoFuturo, il Festival delle EcoTecnologie e dell’Autocostruzione che si svolgerà quest’anno dal 26 al 31 luglio presso EcoArea di Rimini, in via Rigardara 39 a Cerasolo, ingresso diretto dalla superstrada Rimini-San Marino.

«L’idea di questo Festival – spiega Michele Dotti, tra gli organizzatori di EcoFuturo – nasce da una lettura precisa della nostra realtà che con Jacopo Fo e gli altri promotori abbiamo condiviso. Siamo convinti che in Italia si trovino risorse straordinarie – e spesso sconosciute – nei vari ambiti dell’ecologismo: dalla ricerca all’impresa, dall’associazionismo alle esperienze amministrative, dall’impegno per i propri territori alla cooperazione internazionale, il tutto in un quadro che facilità la comunicazione e quindi il travaso di idee che è necessario per affrontare le sfide che abbiamo di fronte. In molti di questi ambiti possiamo vantare delle vere eccellenze, talvolta di livello mondiale, eppure – paradossalmente – l’ecologismo appare nel suo complesso molto debole, proprio poiché estremamente frammentato. Ciascuno cura il proprio spazio, manca una visione d’insieme che colga l’importanza di unire le forze e il risultato è che tutti sono in difficoltà e le potenzialità dell’insieme non sono mai espresse pienamente. Siamo convinti che riuscire a fare incontrare tutti questi mondi, farli comunicare fra loro, farli sognare, riflettere, giocare, cantare e sperimentare insieme per un’intera settimana, possa portare a nuove e preziose sinergie».

Ecofuturo, alla sua terza edizione, è un’iniziativa finalizzata alla condivisione e alla diffusione di nuovi modi di pensare ed utilizzare le tecnologie. Un momento d’incontro e di confronto sulla mobilità sostenibile, l’energia alternativa, le case ecologiche, il risparmio energetico, le tecnologie dolci, l’open source, il riuso e il riciclo, e molto altro ancora.

«La qualità dei partecipanti e le novità che presenteremo sia sul piano delle tecnologie sia per le iniziative che verranno lanciate in vari settori – afferma Jacopo Fo, ideatore del Festival – ci fanno sperare che da questo evento scaturirà un’ondata di rinnovamento spinta dal basso, grazie a quel movimento poco visibile che è impegnato a costruire macchine e sistemi per un futuro migliore. Possiamo scardinare il vecchio sistema perché è superato e antieconomico oltre che ingiusto. E lo possiamo fare se ci mettiamo insieme a pensare e agire. Non vogliamo fare un partito ma vogliamo connetterci in rete. Abbiamo scoperto che se ti metti a costruire i tuoi sogni, a farli vivere, anche solo per un giorno, questo ti dà un’allegrezza strepitosa e un desiderio selvaggio di averne ancora di pezzi di sogni realizzati. E abbiamo visto che tutte le persone, quando le fai entrare in un pezzo del tuo sogno, fai assaggiare loro gli spaghetti dei tuoi sogni, i massaggi dei tuoi sogni, i giochi dei tuoi sogni, restano a bocca aperta.
Perché noi siamo veramente bravi a sognare e quando costruiamo ci piace l’esattezza dei centimetri, la perfezione delle dosi di cannella, la durezza dell’acciaio delle viti che non si spezzano».

Ci saranno oltre 140 relatori che partecipano al festival, oltre ai volontari che lo presiederanno, e questo dimostra che a ispirarlo c’è anzitutto una profonda comunità d’intenti.

Ogni sera spettacoli e concerti, con Paolo Jannacci, Giobbe Covatta, Cecco e Cipo, Nada e Fausto Mesolella, Jacopo Fo e l’ultimo giorno una serata speciale: “PACE CON LA TERRA: Ecologia e spiritualità” fra parole, note e immagini con Mario Pirovano che recita “Lu Santo Jullare Francesco” di Dario Fo, Stefano Fucili che canta e importanti testimoni delle varie fedi.

Ogni giorno invenzioni e nuove tecnologie, tutte trasmesse in diretta streaming e rilanciate dai media partner e dai media che ogni anno riservano grande attenzione all’evento.


Venerdì 29 luglio si parla di economia circolare e tra gli ospiti, dalle ore 15.00 ci sarà anche la Seta Etica, con Giampietro Zonta e Daniela Raccanello di D’orica e Angelo Paganin del Cantiere della Provvidenza.


La Seta Etica a RaiNews24

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COMUNICATO STAMPA Cantiere della Provvidenza – Belluno

SetaEtica protagonista al Festival EcoFuturo

RIMINI. Un futuro sostenibile parte dal presente. Grande successo per la terza edizione di EcoFuturo, festival delle innovazioni ecotecnologiche che ogni anno attira addetti ai lavori e non solo, tenutosi nello scorso fine settimana presso l’Ecoarea di Rimini.
Anche quest’anno era presente la rete SetaEtica (progetto regionale per la rinascita della via della seta in Veneto, premiato nel 2014 dall’Unione Europea), nelle persone di Giampietro Zonta e della moglie Daniela, tra gli ideatori del progetto e proprietari di D’Orica, azienda orafa vicentina che produce gioielli in seta e oro.
Con loro il Cantiere della Provvidenza, cooperativa bellunese tra gli ispiratori della rete, che con uno stand informativo, un laboratorio e la partecipazione alle sessioni di dibattito ha presentato la propria esperienza nel campo della gelsibachicoltura, un’attività un tempo diffusissima in Italia e ora in fase di rilancio dopo anni di totale abbandono.
“Partecipare ad eventi come questo è davvero importante per noi”, sottolinea lo stesso Zonta, “perchè permette di tessere contatti, scambiare buone pratiche e fare squadra con chi condivide le nostre stesse idee. Partecipiamo a EcoFuturo fin dalla prima edizione, perchè crediamo in questo progetto che promuove l’autcostruzione, la diffusione di innovazioni tecnologiche ed ecosostenibili e il sostegno del riuso e del riciclo, principi che fondano la nostra attività di rilancio della seta 100% Made in Italy”.

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