Month: febbraio 2016

La via della Seta vista dalla CNN. Dalla Cina a Como, passando per Nove.

La troupe americana CNN ha intrapreso lo scorso anno un viaggio nella storica Via della Seta, dalla Cina al lago di Como, ripercorrendo le tappe storiche e culturali dell’antica arte serica. All’interno del documentario intitolato “Silk Road: Past, Present, Future” e trasmesso il 18 febbraio 2016, si è parlato anche della seta 100% italiana, utilizzando le immagini del progetto “La Via Etica della Seta”. Ancora una volta i protagonisti sono stati i bachi del CREA-AA di Padova, i gelseti del nostro territorio, la filandina – restaurata e attualmente sita in D’orica a Nove (VI) – e l’originale collezione di gioielli in oro e seta 100% italiana. CNN – The Silk Road: Past Present Future Come evidenziato durante la puntata, in molte parti d’Italia oggi sono tornate le condizioni ambientali ottimali per la ripresa del processo produttivo della seta e molte imprese del settore tessile hanno già dimostrato il loro interesse a questa rinascita. Una rinascita che trova un esempio concreto e tangibile nel progetto “La Via Etica della Seta”: a Nove nell’azienda orafa D’orica è …

Convegno “La Via Veneta della Seta” a Godega SU

Dal 5 al 7 marzo torna il tradizionale appuntamento a Godega di Sant’Urbano con La millenaria Antica fiera agricola e la mostra internazionale dell’Asino. In anteprima, si è tenuto lo scorso 26 febbraio, all’interno dell’ente fieristico, il convegno “La Via Veneta della Seta”. Si è discusso della ripartenza della filiera serica in Veneto insieme a un’affluente platea di allevatori, agricoltori, imprenditori e vari addetti ai lavori, oltre ai media. Tra i relatori anche alcuni “Serici”, partner del progetto Seta Etica 100% Italiana. Durante l’incontro sono stati affrontati a 360° i fattori che hanno permesso, con successo, il riavvio della gelsibachicoltura in Italia. I partecipanti, interessati a vario titolo all’utilizzo della seta anche in settori innovativi, ha manifestato l’intenzione di voler approfondire le opportunità di sviluppo derivate dal know-how del progetto “La Via Etica della Seta”. Per ulteriori approfondimenti: > Seta Etica 100% italiana, certificata e controllata > La filiera della Seta Etica     PROGRAMMA Convegno “La Via Veneta della Seta” 26/02/2016 Godega di Sant’Urbano (TV) ore 20,30 – Introduzione (Alessandro Bonet – Sindaco Comune …

Filandiera e meccanico… dopo più di 40 anni

di Alessandro Zaltron Luisa ha 73 anni e le mani di una che ha lavorato tanto. Luisa Pituello è una delle ultime filandiere italiane e forse anche d’Europa. Ha iniziato a 14 anni nella storica filanda di Bertiolo, provincia di Udine, e sempre lì ha smesso di occuparsi della seta nel 1971, anno in cui l’opificio ha chiuso definitivamente. Quando le hanno detto, chiedendoglielo più volte per convincerla, che era richiesta come “insegnante di seta”, la sua prima risposta è stata «no». Troppo il tempo passato. Paura di sbagliare, addirittura, e Luisa lo confessa con l’umiltà di chi sa che lavorare bene non autorizza a insegnare. Ma alla fine ha acconsentito, più che altro per curiosità. Alla vigilia della partenza per Nove, tutta la notte ha lavorato in filanda. Ha provato le macchine e rivissuto la sua carriera. In sogno: un turno di notte onirico. Luisa arriva alla sede di D’orica perché qui si trova l’ultima filanda dell’Occidente, una Nissan del 1971 acquistata dalla ditta orafa inizialmente per produrre seta autoctona con cui confezionare una …

Bachi, bozzoli, telai. Così riappare la seta.

Esce oggi, con le sei testate del Gruppo Espresso “il mattino di Padova”, “la tribuna di Treviso”, “la nuova di Venezia e Mestre”, “Corriere delle Alpi”, “Messaggero Veneto” di Udine e Pordenone e “Il Piccolo” di Trieste l’interessante inserto Nordest Economia che parla anche della ripartenza della filiera serica in Veneto, citando il progetto “La Rinascita della Via della Seta”. Pur con alcune imprecisioni, come ad esempio i “numeri” della seta di D’orica, i dettagli tecnici sulla seta cinese, l’utilizzo della dieta artificiale per i bachi e l’assenza di una delle Cooperative che fanno parte di questa rete di imprese che ha ricostruito e riorganizzato la filiera produttiva della seta dopo circa 50 anni (Cantiere della Provvidenza, n.d.R.), ci fa molto piacere che si parli delle opportunità che questa rinascita può portare nel territorio, quindi… Buona lettura!