Salvatore Gullì, ingegnere dell’automazione con specializzazione nella trattura della seta, ci parla della filandina per la trattura automatica e di come questa tipologia di macchine rappresenti ancora oggi il modello per l’estrazione della seta. Durante i sette mesi di permanenza in Giappone ha imparato a gestire le varie fasi che portano alla creazione del filo di seta, sviluppando inoltre dei modelli innovativi per il controllo di processo.
Il progetto “La Rinascita della Via della seta” gli ha permesso di mettere a frutto quanto appreso, consentendogli di perfezionare ulteriormente le sue competenze.
Utilizzando una filanda restaurata presso la Cooperativa Campoverde di Castelfranco, ha potuto riprodurre dopo circa 50 anni, la seta 100% italiana.