Campagna bacologica Primavera 2017
Un gioco di squadra tra uomo e ambiente
“Sto allevando dei bachi da seta. Cosa posso farne dei bozzoli?”
“Ho un appezzamento di terreno e vorrei destinarlo alla gelsibachicoltura.
Cosa devo fare per entrare nella filiera della Seta Etica?”
Queste e molte altre sono le richieste di informazioni che arrivano periodicamente da agricoltori, da appassionati e nostalgici delle tradizioni rurali piuttosto che da persone intenzionate a far partire nuovi progetti innovativi legati alla seta, da ogni parte d’Italia e non solo. Tutto questo contribuisce a confermare l’interesse crescente per questa rinascita della Via della Seta in Italia, in particolare in Veneto ma non solo, con la conseguente richiesta di seta 100% Made in Italy, da destinare ai più svariati settori.
Il ritorno alla gelsibachicoltura necessita però di costante ricerca scientifica, di metodologie innovative e rispettose dell’ambiente, di disciplinari di produzione concordati e testati con i maggiori esperti del settore (i ricercatori del CREA-AA Agricoltura e Ambiente, laboratorio di Padova, ex CREA-API Unità di Ricerca per l’Apicoltura e la Bachicoltura) di un dialogo aperto e costruttivo tra tutti gli attori della filiera, di investimenti, di lungimiranza, di pazienza e voglia di mettersi in gioco.
Già da tempo, in cordata con altri partner del progetto Seta Etica, un ristretto gruppo di gelsibachicoltori sta investendo tempo e risorse per affinare le tecniche di allevamento nel rispetto di un disciplinare etico (che diventerà anche biologico), per garantire a questa seta un valore aggiunto riconosciuto a livello internazionale, tale da essere destinata a nicchie di mercato che ricercano l’esclusività e richiedono la massima tracciabilità.
A questo scopo alcune di queste aziende hanno recentemente costituito “Bachicoltura Setica”, la prima rete d’imprese agricole italiane impegnate nell’attività di gelsibachicoltura, che con grande dedizione sta riorganizzando e riattivando la parte “agricola” della produzione serica, l’unica filiera che parte dalla produzione della materia prima.
Il laboratorio orafo D’orica, a sostegno della ripartenza di questa filiera, già dal 2015 si sta impegnando a ritirare tutta la produzione di bozzoli certificati 100% italiani.
Per informazioni generali su allevamenti e bachi da seta, si consiglia di consultare l’area FAQ.
Per entrare in contatto con la filiera della Seta Etica, vi diamo appuntamento a dopo l’estate. Per il momento, lasciamoli filare!
Alcune immagini direttamente dagli allevamenti della campagna bacologica in corso: