All posts tagged: Seta Italiana

Campagna bacologica Primavera 2018

Cresce la domanda di seta 100% Made in Italy   Diventa sempre più forte l’intesa tra gelsibachicoltori e aziende che da tempo si stanno dedicando al ripristino di una filiera serica di qualità, etica e sostenibile, uniti dall’interesse per bozzoli di seta italiani tracciati e certificati.

La filiera della Seta Etica

Per poter garantire la qualità della produzione proveniente dalla filiera “Seta Etica”, è indispensabile controllare tutti gli step operativi che la compongono, dal baco al filato. E’ per questo che questa filiera pone le sue basi sull’interazione e la collaborazione fra le realtà che la compongono, ognuna con le proprie specifiche competenze:

D’orica: un’azienda orafa sposa la Seta 100% italiana


D’orica è un atelier orafo unico nel suo genere ove maestria e sensibilità sono elementi fondamentali.
 Una visione etica fondata nel rispetto e nella trasparenza, competenze umane e risorse del territorio italiano si uniscono per creare gioielli unici di grande personalità e di riconoscibile  bellezza. Nata in una nicchia del distretto orafo ed argentiero di Vicenza, continua a svolgere in questa area tutte le fasi del proprio processo produttivo. Nel 1989 nascono i primi gioielli firmati D’orica, che sono realizzati partendo da una sequenza di elementi sferici, un’idea creativa ed innovativa che si discosta completamente dalle tradizionali tecniche di lavorazione  del settore orafo. Perfetto equilibrio fra contemporaneità e tradizione, D’orica riscuote da subito grande consenso nel panorama internazionale. 
Nel corso degli anni, l’Azienda ha supportato con importanti investimenti l’innovazione e lo sviluppo continuo di progetti e nuovi prodotti. La visione, i pensieri e le azioni hanno creato una vera e propria “filosofia D’orica”. Rispetto e valorizzazione delle persone, riduzione degli sprechi, cura ed attenzione per il dettaglio ci permettono oggi di raggiungere l’eccellenza e la …

La Via Etica della Seta passa anche per Vittorio Veneto

Il Museo del Baco da Seta dell’ex Filanda Maffi a San Giacomo di Veglia – Vittorio Veneto (TV) ha ospitato nel luglio del 2016 un evento fortemente voluto da Angelo Dal Mas del Maglificio Giordano’s, una delle realtà venete che recentemente hanno costituito “Venice Textile Manufacturers”, la prima rete di imprese dell’Eccellenza Tessile.

Seta Etica 100% italiana, certificata e controllata

“La Rinascita della Via della Seta in Veneto”: un progetto ideato da un gruppo di imprese che ha ricostruito e riorganizzato l’intero ciclo produttivo della seta in Italia dopo circa 50 anni. Il progetto è nato nell’ottobre del 2014 grazie alla volontà di un laboratorio orafo d’eccellenza e di alcune cooperative sociali agricole che si occupano anche di gelsi-bachicoltura, con il prezioso contributo del CREA-AA di Padova – Centro d’eccellenza mondiale a sostegno della gelsibachicoltura. Il primo passo è stato acquisire e rimettere in funzione una filandina risalente agli anni ’60,

La Seta Etica 100% italiana in edicola con Millionaire

Il numero di giugno di Millionaire, il mensile di business più letto in Italia, dedica quattro pagine al progetto de La Via Etica della Seta. L’articolo, scritto dalla giornalista Lucia Ingrosso, racconta la nascita e le potenzialità del progetto, mettendo in luce i tanti settori che la rinascita della seta può coinvolgere… LE VIE DELLA SETA PER IL BUSINESS. Tessuti, gioielli, creme, alimenti, medicine. Con i bachi si può fare di tutto. E in Italia si ricomincia a produrre la seta. di Lucia Ingrosso ITALIA&SETA: per secoli, un binomio vincente. Poi sono arrivati: inquinamento, crisi, concorrenza dall’Oriente. E le filande hanno chiuso. Ora, però, la tendenza si inverte e le opportunità fioccano… > Per leggere tutto l’articolo, scarica il PDF

Il ritorno del baco a Rai 2Next – Economia e Futuro

Il 18 maggio è andato in onda su Rai 2 il servizio su La Via Etica della Seta, raccontato dalle telecamere di Rai 2Next – Economia e Futuro – sotto la regia di Francesco Candilio. “La Via Etica della Seta”, partita creando sinergie e opportunità commerciali a livello locale, ha ampie possibilità di espansione – e addirittura replicabilità – sia a livello nazionale che internazionale, in ambito manifatturiero, tessile, cosmetico, medicale e alimentare in via di sperimentazione. La filiera della seta è infatti definibile come una vera ‘economia circolare’, perché crea sottoprodotti di lavorazione che diventano la materia prima di altri processi produttivi, ad alto valore aggiunto in diversi settori. La puntata inizia al CREA-AA di Padova, centro d’eccellenza per la gelsibachicoltura, che ha avuto un ruolo chiave per il successo di questo progetto: la dottoressa Silvia Cappellozza accompagna la troupe alla scoperta della filiera della seta, illustrando il gelseto e le varie fasi dell’allevamento del baco, confermando inoltre come vi sia una crescente domanda di seta italiana di qualità. La visita prosegue a Castelfranco …

La Seta Etica: una favola raccontata da Geo&Geo

Martedì 1 marzo è andato in onda un emozionate documentario dedicato alla Via Etica della Seta all’interno di Geo, lo storico programma televisivo di Rai 3 condotto da Sveva Sagramola e dal fotografo naturalista Emanuele Biggi. Rai3 – GEO puntata del 01/03/2016 – a partire dal min. 52:07 Una “bella favola” magistralmente raccontata attraverso la macchina da presa della regista Emanuela La Torre, che ha intervistato i protagonisti di questa affascinante storia, a partire dai suoi ideatori, Giampietro Zonta e la moglie Daniela Raccanello, del laboratorio orafo D’orica di Nove (VI). I bachi da seta, protagonisti indiscussi di questa favola, sono stati ripresi all’interno del Centro d’eccellenza mondiale a sostegno della gelsibachicoltura, il CREA-AA di Padova, dove grazie al lavoro della Dott.ssa Silvia Cappellozza e del suo team di tecnici specializzati ha origine tutta la filiera serica. Il viaggio prosegue e fa tappa anche a Castelfranco Veneto (TV), a Campoverde, una delle cooperative sociali coinvolte nel progetto “La Rinascita della Via della Seta in Veneto”, selezionato e presentato a Bruxelles nell’aprile del 2015 come uno tra i …

La via della Seta vista dalla CNN. Dalla Cina a Como, passando per Nove.

La troupe americana CNN ha intrapreso lo scorso anno un viaggio nella storica Via della Seta, dalla Cina al lago di Como, ripercorrendo le tappe storiche e culturali dell’antica arte serica. All’interno del documentario intitolato “Silk Road: Past, Present, Future” e trasmesso il 18 febbraio 2016, si è parlato anche della seta 100% italiana, utilizzando le immagini del progetto “La Via Etica della Seta”. Ancora una volta i protagonisti sono stati i bachi del CREA-AA di Padova, i gelseti del nostro territorio, la filandina – restaurata e attualmente sita in D’orica a Nove (VI) – e l’originale collezione di gioielli in oro e seta 100% italiana. CNN – The Silk Road: Past Present Future Come evidenziato durante la puntata, in molte parti d’Italia oggi sono tornate le condizioni ambientali ottimali per la ripresa del processo produttivo della seta e molte imprese del settore tessile hanno già dimostrato il loro interesse a questa rinascita. Una rinascita che trova un esempio concreto e tangibile nel progetto “La Via Etica della Seta”: a Nove nell’azienda orafa D’orica è …

Il Gazzettino: Il Veneto riscopre la via della seta

Il Gazzettino, lunedì 28 dicembre 2015 ECCELLENZE Una rete d’imprese fa rivivere una tradizione contadina: innovazione e affari d’oro Il Veneto riscopre la via della seta Bachicoltura, dal Crea di Padova la ricerca per nuove applicazioni: dall’arte, alla medicina e alla cosmesi di Umberto Sarcinelli MESTRE La via della seta italiana del terzo millennio non percorre più le strade d’Oriente, oggi peraltro pervase dalla guerra, ma è una rete d’imprese d’eccellenza che comprende tutta la filiera della bachicoltura, dall’uovo al filato e da questo al prodotto finale, sia esso di lusso o di impiego biomedico. E ha il suo centro gravitazionale a Padova. Seta, ovvero “cavalieri”, bruchi, e gelsi, bozzoli e filande, il perno dell’agricoltura e dell’economia veneta e friulana fino a trenta-quarant’anni fa. Per i contadini l’allevamento dei bachi da seta voleva dire incassare i primi, importantissimi, soldi dell’annata, in attesa dei raccolti. Un reddito che diventava essenziale per tutto l’anno. La nascita di nuovi filati tecnologici e la concorrenza imbattibile della Cina, oltre che a fattori ambientali (inquinamento, parassiti) hanno cancellato questo “oro” …

La Via Etica della Seta… step by step

2014 Questa storia nasce in un pomeriggio piovoso dell’estate del 2014 a Pove del Grappa (VI). I coniugi Zonta rimangono in casa a causa del maltempo e, nella tranquillità delle mura domestiche, prende forma una curiosa intuizione: “E se facessimo gioielli in seta e oro?” Ad ispirarli è la Samia Cynthia, una falena annoverata tra quelle produttrici del prezioso filo di seta e che – per caso o per destino – era stata ritrovata qualche anno prima durante la costruzione della loro nuova casa. Daniela Raccanello, designer di D’orica, libera la sua creatività e si mette subito all’opera, realizzando un primo prototipo del gioiello. Ma in D’orica è d’obbligo il made in Italy e quindi… solo seta 100% italiana. Una rapida ricerca nel web li conduce a Fernando Pellizzari, ex presidente dell’Associazione dei bachicoltori italiani, che li invita a contattare Silvia Cappellozza, responsabile dell’attuale CREA-AA Agricoltura e Ambiente laboratorio di Padova (ex CREA-API Unità di Ricerca per l’Apicoltura e la Bachicoltura). Con una punta di amarezza, Silvia confida loro che la seta non viene più prodotta …

Bruno Pozzobon e Aldo Roncato: Campoverde e Ca’Corniani riprendono a filare

Bruno Pozzobon, presidente della cooperativa ‘L’incontro’ a cui fanno capo le cooperative sociali Campoverde di Castelfranco Veneto (TV) e Ca’ Corniani di Monfumo (TV), entrambe all’interno della rete d’imprese del progetto “La Rinascita della Via della Seta in Veneto”,  ci parla di come questo progetto sia ideale per persone speciali, grazie ai diversi passaggi manuali che la bachicoltura richiede. Aldo Roncato è il tecnico che si è occupato del restauro della filanda di Campoverde, riportando all’antico splendore una macchina che è una rarità in tutta Europa. Questa è la filanda che ha permesso di produrre, dopo più di 50 anni, la seta 100% italiana. Aldo ha inoltre rivisitato in chiave moderna antiche attrezzature rurali, usando materiali recenti senza tuttavia stravolgere il progetto originale.