All posts tagged: Gioielli seta e oro

La Filanda D’orica

Un camion, dieci pallet, otto uomini tra idraulici, elettricisti, falegnami e tecnici specializzati: queste le risorse scese in campo per trasferire e riorganizzare, in pochissimi giorni, una filanda all’interno dell’azienda orafa D’orica. Il macchinario principale, che trasforma i bozzoli in filo di seta, è stato realizzato in Giappone ed è arrivato a Padova nel 1971, dove è rimasto per circa un trentennio; donato alla Cooperativa Sociale Agricola “Campoverde” di Castelfranco Veneto (TV) più di dieci anni fa, venne poi sottoposta ad un importante restauro, eseguito dal tecnico Aldo Roncato che con grande dedizione l’ha riportata al suo stato originale. A dicembre 2015 parecchi quintali di ghisa, acciaio e ottone sono stati sollevati e trasportati a Nove (VI). Un’operazione che è stata resa possibile grazie ad un grande lavoro di squadra e ad una logistica puntuale, che hanno permesso di smontare, trasferire, riassemblare, testare e rendere il tutto operativo in tempo record. Non solo: tutto l’ambiente è stato abbellito con le foto che raccontano tutti i passaggi della filiera produttiva di questa seta 100% italiana, dai …

L’esperienza del CREA-AA per una Seta di qualità ad alto valore aggiunto

Dal baco da seta una fibra per gioielli “Così la ricerca agricola salva l’ambiente” da LA STAMPA del 12/06/2017 di Maurizio Tropeano Dal gambero della Louisiana, una specie infestante, infatti, i ricercatori del CREA-AA (Agricoltura e Ambiente), laboratorio di Padova (ex CREA-API Unità di Ricerca per l’Apicoltura e la Bachicoltura) hanno ottenuto «per i pesci d’acquacoltura mangimi efficienti, economicamente sostenibili e con basso impatto sull’ambiente e sulle risorse». Mentre dalle bucce e dai vinaccioli delle vinacce «sono stati ricavati semilavorati (farine) utilizzabili direttamente o da cui estrarre molecole bioattive (polifenoli), antiossidanti naturali dalla proprietà nutraceutiche». Ed il baco da seta, in questo quadro, spiega il CREA-AA, «rappresenta una vera e propria miniera»: attraverso un innovativo processo i ricercatori sono riusciti a ottenere una fibra di alta qualità, utilizzata per gioielli misti con seta e oro e prodotti biomedici, mentre i prodotti di scarto della filiera sono recuperabili e riutilizzabili in sottoprodotti, come olio e proteine per l’alimentazione animale, composti per la cosmesi, imbottiture e seta rigenerata, principi attivi da utilizzare in farmacologia, biomassa per combustibile …

Seta Etica 100% italiana, certificata e controllata

“La Rinascita della Via della Seta in Veneto”: un progetto ideato da un gruppo di imprese che ha ricostruito e riorganizzato l’intero ciclo produttivo della seta in Italia dopo circa 50 anni. Il progetto è nato nell’ottobre del 2014 grazie alla volontà di un laboratorio orafo d’eccellenza e di alcune cooperative sociali agricole che si occupano anche di gelsi-bachicoltura, con il prezioso contributo del CREA-AA di Padova – Centro d’eccellenza mondiale a sostegno della gelsibachicoltura. Il primo passo è stato acquisire e rimettere in funzione una filandina risalente agli anni ’60,

Brochure “Seta Etica”

“La Via Etica della Seta” è un progetto che nasce da una rete d’imprese tra un’azienda orafa e tre cooperative sociali venete che hanno ricostruito l’intero ciclo produttivo della seta. Risvegliando passioni sopite, riscoprendo straordinarie professionalità, coinvolgendo persone, imprese ed istituzioni, dopo circa 50 anni è stata prodotta la vera seta italiana. Una seta ‘etica’, perchè rispettosa dell’ambiente, perchè valorizza il lavoro artigianale ed è controllata e certificata 100% Made in Italy. GELSIBACHICOLTURA Tutto inizia dalle foglie del Gelso, nutrimento esclusivo del baco da seta. Quando raggiunge la maturità dopo la quarta muta, il baco crea il bozzolo di seta, un piccolo capolavoro costituito da un unico filo continuo, che può arrivare anche a superare i 2km. TRATTURA DELLA SETA In questa fase i fili di seta vengono uniti per formare un filo abbastanza resistente da sopportare le successive fasi di lavorazione. Dalle pregiate matasse di seta grezza si arriverà poi al pregiato filato di seta, da utilizzare nel tessile, abbigliamento, accessori, ecc. SETA E ORO Oltre 25 anni di esperienza, uniti alla passione e …

La Seta oltre il Tessile

La seta non è solo un filato pregiato. Le sue straordinarie proprietà la rendono estremamente versatile ed impiegabile nei settori più disparati. La filiera della seta inoltre, essendo un esempio di vera ‘economia circolare’, crea dei sottoprodotti di lavorazione che costituiscono la materia prima di altri processi produttivi, ad alto valore aggiunto e utilizzabili nei seguenti settori: LUSSO e MODA (orafo, tessile, abbigliamento, accessori) COSMESI e BENESSERE FARMACEUTICO e MEDICALE MANGIMISTICO e ALIMENTARE LUSSO e MODA I bozzoli di prima scelta sono utilizzati per la realizzazione del filato di seta grezzo, che viene lavorato per creare dei tessuti di altissima qualità, ad oggi molto rari nel mercato. Oppure per confezionare componenti particolari di gioielli esclusivi (come i gioielli in oro e seta di D’orica) o accessori fashion d’alta gamma. Il bozzolo di seconda scelta e gli scarti di lavorazione della trattura sono invece impiegati nel processo di cardatura, processo industriale simile a quello della lana. La seta cardata è utilizzata anche in combinazione con altre fibre tessili per creare tessuti misti (seta e cachemire, seta …

La Seta Etica: una favola raccontata da Geo&Geo

Martedì 1 marzo è andato in onda un emozionate documentario dedicato alla Via Etica della Seta all’interno di Geo, lo storico programma televisivo di Rai 3 condotto da Sveva Sagramola e dal fotografo naturalista Emanuele Biggi. Rai3 – GEO puntata del 01/03/2016 – a partire dal min. 52:07 Una “bella favola” magistralmente raccontata attraverso la macchina da presa della regista Emanuela La Torre, che ha intervistato i protagonisti di questa affascinante storia, a partire dai suoi ideatori, Giampietro Zonta e la moglie Daniela Raccanello, del laboratorio orafo D’orica di Nove (VI). I bachi da seta, protagonisti indiscussi di questa favola, sono stati ripresi all’interno del Centro d’eccellenza mondiale a sostegno della gelsibachicoltura, il CREA-AA di Padova, dove grazie al lavoro della Dott.ssa Silvia Cappellozza e del suo team di tecnici specializzati ha origine tutta la filiera serica. Il viaggio prosegue e fa tappa anche a Castelfranco Veneto (TV), a Campoverde, una delle cooperative sociali coinvolte nel progetto “La Rinascita della Via della Seta in Veneto”, selezionato e presentato a Bruxelles nell’aprile del 2015 come uno tra i …

La via della Seta vista dalla CNN. Dalla Cina a Como, passando per Nove.

La troupe americana CNN ha intrapreso lo scorso anno un viaggio nella storica Via della Seta, dalla Cina al lago di Como, ripercorrendo le tappe storiche e culturali dell’antica arte serica. All’interno del documentario intitolato “Silk Road: Past, Present, Future” e trasmesso il 18 febbraio 2016, si è parlato anche della seta 100% italiana, utilizzando le immagini del progetto “La Via Etica della Seta”. Ancora una volta i protagonisti sono stati i bachi del CREA-AA di Padova, i gelseti del nostro territorio, la filandina – restaurata e attualmente sita in D’orica a Nove (VI) – e l’originale collezione di gioielli in oro e seta 100% italiana. CNN – The Silk Road: Past Present Future Come evidenziato durante la puntata, in molte parti d’Italia oggi sono tornate le condizioni ambientali ottimali per la ripresa del processo produttivo della seta e molte imprese del settore tessile hanno già dimostrato il loro interesse a questa rinascita. Una rinascita che trova un esempio concreto e tangibile nel progetto “La Via Etica della Seta”: a Nove nell’azienda orafa D’orica è …

Dai bozzoli alla seta

D’orica, azienda capofila della rete d’imprese del progetto “La Rinascita della Via della Seta”, che nel 2014 ha riattivato e riorganizzato la filiera della produzione di seta 100% Made in Italy, ha effettuato il ritiro di tutta la produzione di bozzolo del 2015, del 2016 e anche del 2017. Questa scelta, senz’altro coraggiosa, nasce dalla ferma determinazione dell’azienda orafa di voler perseguire gli obiettivi fin da subito dichiarati e quindi favorire la ripresa della produzione di seta 100% Made in Italy, grazie anche alla creazione di gioielli in seta ed oro. Tale decisione ha permesso agli allevatori di veder riconosciuto economicamente ed ‘eticamente’ il proprio lavoro, avendo quindi le risorse da poter destinare alla gestione deigli allevamenti futuri. Il CREA-AA di Padova, che rimane l’unico centro di riferimento in Europa occidentale per la gelsibachicoltura, pianifica annualmente le attività di supporto alle campagne bacologiche, per riuscire a soddisfare le numerose richieste arrivate da tutta la penisola, isole comprese, dei tantissimi allevatori ed appassionati. Per ulteriori informazioni: info@setaetica.it

Back from Alcatraz: la Seta Etica ad Ecofuturo 2015

Festival Ecofuturo 2015: un’esperienza straordinaria! Sei giorni immersi nelle colline umbre, in un luogo dove natura e uomo sono in perfetta sintonia all’interno di una fucina di progetti, idee e contatti unici. Il programma, ricco di eventi e tavole rotonde, ha permesso alla rete d’imprese del progetto “La Via Etica della Seta” di confrontarsi sui temi più svariati, dalla strategia di marketing sino all’utilizzo di tecnologie innovative. Nel pomeriggio di mercoledì 2 settembre si è aperto il focus tematico di approfondimento del progetto “La Rinascita della Via della Seta”, in cui sono intervenuti alcuni esponenti della rete d’imprese. Sul palco,  Giampietro Zonta e Daniela Raccanello di D’orica, Silvia Cappellozza del CREA-AA di Padova, Claudio Gheller di Veneto Marketing e con la partecipazione di Salvatore Gulli. Durante il dibattito sono stati toccati temi importanti come la ricostruzione della filiera serica 100% Made in Italy, il concetto di seta ‘etica’, il valore della seta e le ricadute che il ripristino di questa filiera produttivo potrà avere in Italia, in termini economici, occupazionali e sociali.   Tra i tanti …

La seta italiana ad “Origin Passion&Beliefs 2015”

Cosa hanno in comune un design giapponese ed una ditta di pelletteria? Apparentemente nulla, eppure entrambi erano presenti a uno degli eventi più attesi della stagione fieristica vicentina: Origin, Passion and Beliefs manifestazione promossa dalla Fiera di Vicenza con l’obiettivo quello di mettere in contatto cento tra gli astri nascenti del design con altrettante eccellenze del settore artigiano, veri testimonial del Made in Italy. Tra questi non poteva mancare D’orica, azienda orafa di Nove, che con la sua innovativa collezione di gioielli in oro e seta 100% made in Italy ha stupito tutti i visitatori. All’interno dello stand si poteva ammirare, oltre che splendidi manufatti, anche l’intero processo produttivo della collezione. A fare da padrone un imponente gelso dove erano ben visibili le uova e le larve del baco da seta (bombix morii, provenienti dall’unità di bachicoltura di Padova del CRA-API), prezioso animaletto dal quale si ricava la fibra più lussuosa al mondo. In esposizione anche tutte le fasi successive che portano all’estrazione della seta e al suo confezionamento, illustrate e spiegate dagli esperti del settore. …