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L’ERSA e il Progetto “Il Baco in Fattoria” in Friuli Venezia Giulia

Progetto “Il Baco in Fattoria”: avviata l’attività di formazione in gelsibachicoltura.

La mostra “Gorizia, capitale della Seta – La biblioteca dell’ERSA racconta …”, realizzata dall’ERSA (ente strumentale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che opera nel settore dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura) presso i Musei Provinciali di Gorizia, in Borgo Castello, con la preziosa collaborazione della Provincia e del Comune di Gorizia, del Museo della Civiltà Contadina di Farra d’Isonzo e di altri soggetti interessati, ha riscosso un notevole successo di pubblico ed ha dato testimonianza, anche alle generazioni più giovani, di un patrimonio ormai dimenticato da lungo tempo, ma che oggi suscita un rinnovato interesse e sta tornando di attualità: la tradizione della coltura dei bachi da seta e della lavorazione della seta a Gorizia e nel suo territorio, ma anche in altri comprensori regionali ed in modo particolare nella pianura friulana, dove tale attività è stata una componente importante dell’agricoltura friulana fino al secondo dopoguerra che contribuiva in modo significativo all’economia delle aziende agricole.

Sull’onda del rinnovato interesse per la sericoltura suscitato dalla mostra e nel quadro della diversificazione produttiva e della multifunzionalità delle aziende agricole, l’ERSA ha ideato, definito ad avviato il progetto denominato “Il Baco in Fattoria”, destinato alle fattorie didattiche e sociali riconosciute dall’ERSA in conformità alla vigente normativa, che potranno utilizzare i bachi per laboratori didattici e per i progetti di recupero ed inclusione sociale, considerata anche la grande manualità che la bachicoltura richiede.

L’idea del progetto è stata suggerita anche da alcune realtà venete che già da alcuni anni hanno ripreso questa attività, giovandosi dell’importante supporto tecnico scientifico del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), Unità di ricerca in apicoltura e bachicoltura con sede operativa a Padova, considerato che la seta italiana di alta qualità, meglio ancora se ottenuta con metodologie biologiche, torna ad essere un prodotto molto richiesto, sia per gli impieghi tessili tradizionali, in particolare per la produzione di oggetti che abbinano l’oro a sete preziose, che per l’ottenimento dai bozzoli di prodotti per la cosmesi e di utilizzo farmaceutico.

Il progetto “Il Baco in Fattoria” nasce quindi come un “progetto pilota” a livello regionale per il recupero della bachicoltura e in seconda battuta della gelsicoltura.

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CONVEGNO Un Filo di Seta…, dal passato uno sguardo verso il futuro
Sabato 30 aprile 2016 – ore 17.00
Convegno conclusivo della mostra dedicata alla sericoltura presso la Sala conferenze dei Musei Provinciali di Gorizia in Borgo Castello.

Relazioni di carattere culturale, storico e tecnico sulla bachicoltura e la lavorazione della seta nell’Isontino e in Friuli e sul ricchissimo patrimonio di pubblicazioni scientifiche, storiche e artistiche sulla sericoltura costituito dalla Biblioteca dell’ERSA, ma verranno anche presentate, con lo sguardo rivolto al futuro ed alle giovani generazioni, la seconda fase del “Progetto Mostra Sericoltura” e un affascinante ed innovativo progetto operativo dedicato alla moderna sericoltura.

INTERVENTI:

  • Paola Coccolo, Direttore del Servizio affari giuridici, amministrativi, contabili e generali dell’ERSA – moderatore.
  • Duilio Contin, Bibliologo, curatore della Mostra “La biblioteca ERSA: un patrimonio di pubblicazioni scientifiche, storiche e artistiche sulla sericoltura”.
  • Paolo Iancis, Docente di Storia Economica dell’Università di Trieste – “Il setificio goriziano: uno sguardo di lungo periodo”.
  • Frediano Bof, Docente di Storia ed Economia dell’Università di Udine – “Bachicoltura ed essiccatoi cooperativi bozzoli in Friuli nel primo ‘900”.
  • Silvia Cappellozza, Responsabile della sede di Padova dell’Unità di ricerca per l’Apicoltura e Bachicoltura del CREA – “L’allevamento sperimentale del baco da seta”.
  • Giampietro Zonta, imprenditore, coautore del progetto ‘La rinascita della Via della Seta in Veneto’ – “Progetto Seta Etica”.
  • Paolo Stefanelli, Direttore generale dell’ERSA.
  • Cristiano Shaurli, Assessore alle risorse agricole e forestali della Regione Friuli Venezia Giulia.

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